Dr.ssa Laura Procopio

E’ difficile definire e descrivere un concetto così complesso e ampio come l’amore, in quanto si rischia di limitarne il significato.

Spesso, nel linguaggio comune, si descrive l’amore come un sentimento incondizionato, assoluto e disinteressato. Tradizionalmente viene immaginato come “unico” nella vita di una persona.

In realtà, l’amore è un fenomeno molto complesso e diversificato. E’ un sentimento intenso che determina i rapporti di una persona con il mondo.

E’ costituito, pertanto, dalla facoltà d’amare che si può esprime nell’amore verso sé stessi, verso un’altra persona, verso i propri simili e verso la vita.

Diversi Autori hanno descritto e spiegato tale concetto.

Sigmund Freud aveva teorizzato che alla base dell’unione con un’altra persona ci fosse l’istinto sessuale. Inoltre, considerava la capacità di amare, insieme alla capacità di lavorare come un elemento della salute psichica.

Secondo Heinz Kohut (1977) non esiste relazione d’amore senza reciproco incremento di autostima, rispecchiamento e idealizzazione.

Un altro Autore che si è interessato ampiamente dell’amore è stato Erich Fromm. Secondo lui, l’amore è la passione più antica, che tiene unita la razza umana, la tribù, la famiglia e la società, che permette di superare l’isolamento e la solitudine dell’uomo. Infatti, l’unica risposta dell’uomo alla solitudine è l’amore in senso autentico, che nasce dalla libertà, in cui il dare e il ricevere risultano paritari, che si differenzia dall’affetto (del padre e della madre verso il figlio), in cui il genitore dà sempre di più e riceve di meno.

 Roma, febbraio 2012