Lo studio della Dottoressa Procopio è situato
a Roma in Via delle Fornaci n. 35.
Albo Nazionale degli Psicologi
La dottoressa Procopio è iscritta all'Albo Nazionale degli Psicologi al Numero 13636.
Ulteriori Informazioni
Dr.ssa Laura Procopio
L'ansia è un sentimento che viviamo tutti di fronte a situazioni concrete o immaginarie della vita. Entro un certo limite è certamente una variabile psicologica normale e benefica (ansia normale) che permette di adattarci.
Quando, invece, l'ansia supera una determinata soglia, diventa una condizione che limita considerevolmente la qualità della nostra vita.
In generale l'ansia può essere determinata da più fattori ed è l'espressione di un conflitto interno che è importante indagare per poi rielaborarlo.
Rappresenta un campanello d'allarme che si manifesta in una persona con lo scopo di potersi prendere maggiormente cura di se stessi.
ATTACCHI DI PANICO
L'ansia si può manifestare con degli episodi acuti definiti "attacchi di panico" .
L'attacco di panico si manifesta in un preciso e breve periodo in cui l'individuo viene improvvisamente travolto da uno stato di terrore.
I sintomi raggiungono il picco in dieci minuti e sono i seguenti (almeno quattro): palpitazioni, sudorazione, tremori, dispnea, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, sensazione di sbandamento, instabilità, svenimento, testa leggera, derealizzazione (senso di irrealtà), depersonalizzazione (essere staccati da se stessi), paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di morire, parestesie, sensazioni di torpore o formicolio, brividi, vampate di calore, vertigini.
La sintomatologia può venire erroneamente interpretata come un malessere di carattere cardiologico.
Spesso, la persona tende a manifestare un'ansia anticipatoria in quanto si preoccupa continuamente di "quando" e "dove" avverrà l'attacco di panico successivo.
AGORAFOBIA
Il soggetto prova una forte ansia quando si trova in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto nel caso di un attacco di panico inaspettato.
L'attacco si manifesta in modo particolare quando la persona si trova da sola ed è lontana da casa.
I timori agorafobici riguardano tipicamente situazioni caratteristiche che includono: luoghi affollati (in mezzo alla folla o in coda), mezzi di trasporto (viaggiare in autobus, treno o automobile, ecc.).
La persona, per evitare l'evento temuto, limita considerevolmente le sue attività oppure chiede, quando deve uscire, di essere accompagnata, determinando una notevole riduzione dell'autonomia e della qualità di vita del soggetto.
FOBIA SPECIFICA
La fobia specifica è caratterizzata dalla presenza di un'ansia significativa che viene provata quando la persona si trova di fronte un determinato oggetto o una situazione temuta.
Tale ansia comporta la messa in atto di condotte di evitamento. Quest'ultime determinano un circolo vizioso in quanto determinano l'incremento della paura ed il blocco emotivo del soggetto.
Le fobie specifiche di differenziano in:
- Tipo animali: il soggetto sperimenta un'intensa paura verso uno o più tipi di animali come cani, gatti, serpenti, insetti, topi, ecc.;
- Tipo ambiente naturale: la paura si manifesta in relazione ad elementi dell'ambiente naturale come le altezze, i temporali, la paura dell'acqua, ecc.;
- Tipo sangue-iniezioni-ferite: paura alla vista del sangue, paura delle iniezioni, ecc.;
- Tipo situazionale: paura di trovarsi in un ascensore, in un tunnel, sui mezzi pubblici, sui ponti, su un aereo, in luoghi chiusi, ecc.;
- Altri tipi: paura di precipitare quando ci si trova lontano dai muri, paura di forti rumori, ecc.
FOBIA SOCIALE
Un'altra condizione che può portare ad uno stato ansioso è determinata dal timore nell'affrontare una o più situazioni nelle quali ci si trova davanti a persone poco conosciute e se ne teme il giudizio.
La fobia sociale è suscitata da situazioni o da prestazioni sociali.
DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO
La comparsa di un disturbo d'ansia può manifestarsi attraverso pensieri, impulsi, immagini e comportamenti ripetitivi, vissuti come inappropriati e che causano ansia e disagio marcati. In questo caso, la persona si sente obbligata a mettere in atto tali comportamenti ripetitivi (per esempio: lavarsi le mani, riordinare, controllare, pregare, contare, ripetere parole mentalmente, ecc.) per prevenire eventi o situazioni temute.
Le ossessioni sono dei pensieri ricorrenti vissuti come intrusivi, inappropriati e che genarano ansia.
Le compulsioni si manifestano tramite dei comportamenti rituali che la persona si trova costretta a mettere in atto per controllare e neutralizzare le ossessioni.
Questo disturbo causa un notevole dispendio di energia e di tempo interferendo con le azioni quotidiane, ma il soggetto non riesce a non mettere in atto tali rituali.
Spesso, si tratta di persone rigide, con una tendenza all'accumulo (collezionisti, difficoltà a gettare oggetti consumati, ecc.), all'eccessiva parsimonia e al perfezionismo (molto esigente verso se stesso e verso le altre persone, con difficoltà alla delega).
DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS
Un altro modo in cui la persona sperimenta una condizione di profonda ansia avviene quando il soggetto ha subito un evento traumatico, vale a dire ha vissuto uno o più eventi che hanno determinato la morte (reale o temuta), oppure una minaccia per la propria o l'altrui integrità fisica.
Il disturbo post-traumatico da stress è caratterizzato dal rivivere un evento estremamente traumatico vissuto con sentimenti di impotenza e di terrore, come situazioni di minaccia e/o di perdita di vita di persone care (figli, genitori, partner, fratelli, ecc.).
Tale evento può essere rivissuto tramite i pensieri e l'immaginazione, percependo e sentendo nuovamente il dolore psicofisico provato, tramite incubi e momenti dissociativi che causano al soggetto un profondo disagio.
Si presentano, spesso, dei sintomi come la diminuzione di piacere e di interesse verso attività che prima il soggetto effettuava volentieri, si manifesta un forte aumento di ansia e di tensione, compaiono disturbi del sonno, irritabilità ed incapacità a controllarsi. Il soggetto vive, quindi, in un continuo stato di allarme e di ipervigilanza.
Tale disturbo solitamente ha una durata superiore ad un mese (si tratta di un disturbo acuto se si presenta per un periodo inferiore a tre mesi, è definito cronico, invece, se si manifesta per un lasso di tempo superiore a tre mesi).
DISTURBO ACUTO DA STRESS
Il disturbo acuto da stress si manifesta con sintomi molto simili a quelli presenti nel disturbo post-traumatico da stress, che si verificano subito dopo un evento molto drammatico e traumatico, ma a differenza del disturbo post-traumatico da stress, la durata della sintomatologia può essere compresa tra un periodo minimo di due giorni ad uno massimo di quattro settimane.
Inoltre, la sintomatologia si presenta più acuta rispetto al disturbo post-traumatico da stress, con la comparsa di episodi di derealizzazione e di depersonalizzazione.
DISTURBO D'ANSIA GENERALIZZATO
L'ansia si può manifestare mediante la comparsa di preoccupazioni eccessive che non si riescono a controllare e che riguardano diverse problematiche (preoccupazioni sul futuro, per i propri figli, per la situazione economica, per le prestazioni lavorative, ecc.). Tali preoccupazioni sono presenti nei pensieri della persona per la maggior parte della giornata.
Il disturbo d'ansia generalizzato si manifesta con irrequietezza e nervosismo, difficoltà di concentrazione, irritabilità, tensione muscolare ed alterazioni del sonno.
Per parlare di disturbo d'ansia generalizzato la sintomatologia deve essere presente per un periodo di almeno sei mesi.
Roma, gennaio 2012
Bibliografia
American Psychiatric Association (2002) Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - Text Revision (DSM-IV-TR) Edizioni Masson.
Falabella M. (2004) ABC della psicopatologia. Edizioni Magi.
Gabbard G.O. (1992) Psichiatria Psicodinamica - Raffaello Cortina Editore.
Valente Torre L., Freilone F. (1996) Elementi di Psicopatologia Clinica e Psicodiagnostica - UTET Libreria