Lo studio della Dottoressa Procopio è situato
a Roma in Via delle Fornaci n. 35.
Albo Nazionale degli Psicologi
La dottoressa Procopio è iscritta all'Albo Nazionale degli Psicologi al Numero 13636.
Ulteriori Informazioni
Dr.ssa Laura Procopio
Nei Disturbi Somatoformi il soggetto esprime il suo disagio attraverso il proprio corpo.
I disturbi somatoformi sono i seguenti:
- Disturbo di Somatizzazione;
- Disturbo Somatoforme Indifferenziato;
- Disturbo di Conversione;
- Disturbo Algico;
- Ipocondria;
- Disturbo di Dismorfismo Corporeo;
- Disturbo Somatoforme Non Altrimenti Specificato.
DISTURBO DI SOMATIZZAZIONE
Il Disturbo di Somatizzazione si manifesta con la presenza di diversi sintomi somatici che non trovano nessun riscontro in cause di tipo organico. Tali sintomi portano la persona a sottoporsi continuamente a visite mediche e ad effettuare ripetuti esami clinici, causando una riduzione della qualità di vita ed alterando considerevolmente il suo funzionamento lavorativo e sociale.
I sintomi più comuni sono i seguenti: disturbi gastro-intestinali come nausea e vomito, difficoltà a deglutire, dolori articolari, dispnea, ecc..
Tale disturbo si presenta, spesso, prima dei trenta anni e dura per diversi anni.
Per una diagnosi di disturbo di somatizzazione occorre che i seguenti sintomi siano stati presenti in qualche momento nel corso del disturbo:
- quattro sintomi dolorosi: una storia di dolore riferito ad almeno quattro localizzazioni o funzioni: articolazioni, testa, addome, schiena, retto, torace, dolore da minzione, dolore da rapporto sessuale, dolore mestruale, ecc.;
- due sintomi gastro-intestinali: vomito, nausea, meteorismo, intolleranza a cibi, colite, ecc.;
- un sintomo sessuale: disfunzione dell'erezione, disfunzione dell'eiaculazione, indifferenza sessuale, cicli mestruali irregolari e/o eccessivi, vomito durante la gravidanza;
- un sintomo pseudo-neurologico: equilibrio e/o coordinazione alterati, paresi, sintomi di conversione, afonia, ritenzione urinaria, nodo alla gola, difficoltà a deglutire, convulsioni, sintomi dissociativi, perdita di sensibilità tattile o al dolore.
DISTURBO SOMATOFORME INDIFFERENZIATO
Il Disturbo Somatoforme Indifferenziato è caratterizzato da una o più lamentele fisiche come problemi gastro-intestinali, stanchezza, difficoltà ad urinare, perdita di appetito, ecc..
Tali sintomi non risultano riconducibili a patologie organiche e, quando è possibile collegare una condizione medica, si valutano come inappropriate e sproporzionate le lamentele fisiche che ne derivano, rispetto ai reperti di laboratorio, all'esame fisico e alla storia della persona.
I sintomi manifestati causano un disagio clinicamente significativo riducendo la capacità lavorativa e il funzionamento sociale del soggetto.
Per poter fare una diagnosi di disturbo somatoforme indiferrenziato è necessario che il disturbo sia presente da almeno sei mesi.
DISTURBO DI CONVERSIONE
Il Disturbo di Conversione è caratterizzato dalla presenza di uno o più sintomi o deficit che riguardano le funzioni motorie volontarie o sensitive, suggerendo la presenza di una patologia organica.
La presenza di tali sintomi è preceduta dalla presenza di conflitti psicologici o da situazioni di stress, non si tratta di simulazioni, ma non si riscontrano cause o patologie organiche o condizioni mediche generali che possono spiegare la presenza di tale sintomatologia.
I sintomi o i deficit causano un disagio clinicamente significativo ed un peggioramento del funzionamento globale della persona.
Inoltre, tali sintomi non si limitano a dolori da rapporto sessuale o da disfunzione sessuale.
Si differenziano quattro sottotipi:
- con sintomi o deficit motori: alterazione della cordinazione e dell'equilibrio, ipostenia localizzata o paresi, difficoltà a deglutire o nodo alla gola, afonia, ritenzione urinaria;
- con attacchi epilettiformi o convulsioni: con componenti volontarie e sensitive;
- con sintomi o deficit sensitivi: perdita della sensibilità tattile o dolorifica, diplopia, cecità, sordità, allucinazioni;
- con sintomatologia mista: sono presenti sintomi di più categorie.
DISTURBO ALGICO
Il Disturbo Algico è caratterizzato dalla presenza di dolore in uno o più distretti anatomici che risulta di tale gravità da giustificare attenzione clinica.
Il dolore causa un malessere significativo ed un peggioramento del funzionamento lavorativo e sociale della persona. E' importante escludere la presenza di simulazione.
I fattori psicologici determinano l'esordio, la gravità e il mantenimento del dolore.
Si tratta di un disturbo acuto se la durata è inferiore a sei mesi, mentre è un disturbo cronico se la durata è superiore a sei mesi.
IPOCONDRIA
L'ipocondriaco vive nel continuo terrore o convinzione di avere una grave malattia e tale convinzione si basa sulla errata interpretazione dei propri sintomi fisici. Le preoccupazioni pesistono nonostante i continui controlli e le continue rassicuazioni mediche.
Per fare una diagnosi di ipocondria è necessario che tale paura sia presente da almeno sei mesi.
L'ipocondria causa disagio e un peggioramento nel funzionamento sociale, lavorativo e in altre aree importanti della vita della persona.
DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO
Il Disturbo di Dismorfismo Corporeo riguarda la preoccupazione eccessiva di avere un difetto fisico che è inesistente, o qualora fosse lievemente presente, viene comunque percepito in maniera distorta ed esagerata.
Tale disturbo determina la presenza di un disagio significativo ed un'alterazione del funzionamento globale della persona.
Roma, aprile 2012